Targetizzare e geolocalizzare è fondamentale per migliorare i risultati!

Pillola social estemporanea.

Stavo pistolando su facebook quando mi sono imbattuto in un post sponsorizzato di un’azienda specializzata in climatizzatori. Un post interessante vista la stagionalità non proprio adatta, un’idea controcorrente per le piccole attività ma in linea con le promozioni “fuori stagione” che le grandi aziende fanno da sempre. Mi sono chiesto quindi di dove fosse quest’azienda poiché il nome e il logo non li avevo mai visti e, andando sulla loro pagina, scopro che hanno sede in Umbria e l’attività è in ambito prettamente locale! Boh?!?

Continuo a scorrere la bacheca, metto qualche Like a post di amici, commento qua e là e mi ritrovo davanti ad un post sponsorizzato di un negozio di frutta. Caspita, un fruttivendolo 2.0! Buon testo del post, belle foto, invito a passare in negozio… Un bel post, niente da dire! Se non che, mi chiedo di dove fossero… Rifaccio la trafila precedente e scopro che sono di… una località che è frazione di Bologna! A questo punto non può essere un caso!

La prima cosa che mi è venuta in mente è che, sulla scia di un utilizzo sempre più diffuso di Facebook, l’uso delle sponsorizzazioni da parte delle attività econoimche, a ruota, sta iniziando a diventare se non prassi, quanto meno sperimentazione: ti dicono che facebook funziona per fare pubblicità e allora ci provi anche tu! Il problema nasce proprio qui perché utilizzare facebook per fare pubblicità non è come postare un gattino o il sacchetto della frutta e verdura, è uno strumento di natura professionale che necessita di un minimo di competenza. E la competenza puoi ottenerla formandoti, con dispendio di risorse e di impegno, o affidandoti a chi la competenza ce l’ha. Il fantomatico “cuggino” che smanetta con il “compiuter” non è sufficiente per ottenere risultati. Può darti della visibilità nell’immediato ma, senza una strategia mirata alle spalle, risulta essere un volantinaggio virtuale e nulla più.

Le potenzialità degli strumenti online (sito web, social network, email), soprattutto se utilizzati in modo integrato tra loro e integrato con le strategie offline, possono dare risultati concreti davvero notevoli.

Se hai un negozio di scarpe a Milano, faresti volantinaggio nelle Marche o in Basilicata? Se hai un ristorante Vegan, faresti da sponsor con uno striscione alla Sagra della Porchetta? Sono abbastanza convinto che daresti del pazzo a chi te lo propone. Allora perché rischiare di farlo online? E’ la stessa identica cosa!!! Sbagliare geolocalizzazione o sbagliare targettizzazione equivale a disperdere risorse e ad ottenere risultati mediocri. E alla fine la valutazione che molti possono dare è che per loro Facebook non funziona. Se fai guidare la macchina ad un bambino di 10 anni e finisce nel fosso, è la macchina che non funziona?

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