Inauguri senza social?!?

Mi presento, come quasi ogni giorno, all’uscita della scuola per prendere mio figlio di 6 anni che fa la prima elementare. Si chiacchiera, si discute dei soliti argomenti quando una mamma si avvicina con un plico di cartoline, le consegna ad un’altra mamma e iniziano a parlare dell’inaugurazione di un nuovo salone di parrucchieri. Erano all’interno del nostro capannello di persone, quindi chiedo loro una cartolina (deformazione professionale) ed inizio a guardarla: buona grafica, buona impostazione, buona immagine, si vede che c’è stato uno studio per la scelta dei colori, dei caratteri di stampa, del logo. Un bel lavoro, insomma.

Entro un po’ più in profondità e vedo la data, l’orario, l’indirizzo, un recapito telefonico ma… aspetta… fammi guardare meglio… giro e rigiro la cartolina e non trovo un riferimento web a quello che può essere un sito o un profilo social. Possibile? Allora sento con la mamma che ha portato le cartoline e la risposta mi lascia di stucco! Mi risponde che la devono sicuramente fare ma che pensavano di farla dopo l’inaugurazione! L’unica cosa che mi è venuto da ribattere è stato che lasciare fuori dal web un appuntamento così importante come l’inaugurazione dell’attività è un errore madornale! E lei mi ha risposto, con tutta la tranquillità del mondo, che lo avrebbe riferito alle altre ragazze.

Capisco che i problemi siano altri ma parlando nello specifico dell’inaugurazione di una nuova attività, tra l’altro di “parrucchieri”, mi sapete dire quale attività è più social di una parrucchiera?!?

Vabbé… Vediamo comunque cosa hanno lasciato sul piatto:

  1. La promozione dell’evento in sé, attraverso il web può avere una visibilità clamorosa con un impegno economico decisamente contenuto rispetto a tutto quello che inevitabilmente viene fatto per promuovere l’evento. Partire qualche settimana prima con una pubblicazione programmata e mirata all’evento avrebbe avuto un effetto traino enorme e avrebbe permesso un posizionamento immediato a fianco di realtà magari già affermate ma ancora assenti sul digitale.
  2. L’opportunità di legare fin da subito potenziali clienti alla nuova attività tramite il rilascio di un buono da scaricare tramite la pagina facebook facendo lasciare un recapito mobile o email. Buono che avrebbe dato diritto, ad esempio, al ritiro di un secondo buono il giorno dell’inaugurazione.
  3. La possibilità di iniziare quindi a costruire liste di persone interessate con le quali poter essere già in contatto per promozioni future (non per spammare con offerte imperdibili stile volantino del supermercato).
  4. Sfruttare immediatamente il tantissimo materiale fotografico e filmato prodotto durante l’inaugurazione (almeno spero che quello venga fatto!) per mantenere alta l’attenzione e avere già contenuti interessanti per la pubblicazione
  5. Creare un contest social per il giorno dell’inaugurazione con un corner dedicato ai selfie da pubblicare con in palio buoni omaggio e sconto per le immagini pubblicati con più interazioni.

Potrei continuare ancora con altri aspetti che senza il web non si vanno a sfruttare a pieno ma ormai, come si dice, il “dado è tratto”!

Prendo spunto però da questo episodio per ribadire che nell’epoca della comunicazione digitale che stiamo vivendo, per una nuova attività locale non avere fin da subito un social è come giocare a tennis con una racchetta grande la metà. Anche se l’avversario non fosse Federer, vincere diventerebbe comunque più difficile del previsto.

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