Sito sì o sito no?

Ho la pagina facebook, non basta?!?

L’avvento dei social network e la loro affermazione sempre più prepotente hanno fatto vacillare la posizione del sito web, tanto che alcuni sono arrivati a pensare che avere un sito web sia diventato superfluo, se non addirittura inutile.

Sacrilegio!

Negli anni il sito web ha avuto la sua evoluzione, lo ammetto, ma da qui a decretarlo “inutile” ce ne passa!

  1. All’inizio avere il sito era un elemento distintivo, significava essere al passo con i tempi, essere moderni.
  2. Poi, una volta che avere un sito web è diventato quasi normale, la sfida si è spostata sull’estetica, al chi ce l’aveva più bello, più d’impatto.
  3. Con l’avvento dei nuovi linguaggi di programmazione e il miglioramento delle connessioni, i siti hanno iniziato ad avere animazioni sempre più complesse, ad ospitare immagini e filmati sempre più in alta definizione.
  4. Con la diffusione degli smartphone e l’avvento dei social, l’attenzione degli utenti è stata catturata dalla connessione ininterrotta, dalla condivisione selvaggia, dalle manie, ammettiamolo, di protagonismo!
  5. Adesso? In piena rivoluzione digitale, con il boom di social e pseudo social, delle app di messaggistica istantanea (WhatsApp, Messengere, WeChat, Line, Wiber, Skype, Telegram più quelle che arriveranno nei prossimi anni), del nostro sito web cosa ce ne facciamo? Lo rottamiamo?

Il sito web è la chiesa al centro del villaggio!

Se la nostra strategia marketing è il villaggio, il sito web deve essere la Chiesa! E, come recita una proverbio francese di cultura luterana, la Chiesa va messa al centro del villaggio!

Per esattezza il modo di dire è “Rimettere la Chiesa al centro del villaggio” e viene usato per significare che le cose sono state rimesse a posto.

Ecco, dopo anni in cui il sito web ha avuto alterne fortune in termini di considerazione, è giunto il momento di affermare con forza che il sito web deve essere il centro della nostra strategia! E vediamo il perché.

I 3 motivi per cui il sito web deve essere al centro della nostra strategia marketing

(1) Il sito web è una risorsa di nostra proprietà

Non è un aspetto di poco conto. I social network, seppur efficaci, seppur diffusi con percentuali bulgare (se non sapere cosa vuol dire, chiedete ai vostri genitori), non possiamo gestirli a pieno. La nostra pagina facebook è semplicemente ospite di una piattaforma privata di proprietà di Mark Zuckerberg. Questo significa che in qualsiasi momento il ragazzo nato a White Plains decidesse di oscurare la sua creatura (non lo farà mai), noi non potremmo opporci in alcun modo. Escludendo questa opzione, decisamente improbabile, dobbiamo fare i conti però con l’algoritmo e il layout del social: i nostri contenuti saranno visibili in base a meccanismi e specifiche che Facebook imposterà (algoritmo) e, soprattutto, i nostri contenuti seguiranno una disposizione grafica (layout) sulla quale noi non potremo mai mettere becco.

Diversa è la situazione di un sito web: acquistiamo uno spazio su un server e lo riempiamo senza vincoli (se non quelli di legge) con i nostri contenuti e li disponiamo secondo l’estetica, la fruibilità, la funzionalità che riteniamo opportune.

Se l’appartamento in cui viviamo è nostro, possiamo spostare pareti interne, ritinteggiarle, cambiare arredamento: se siamo in affitto, l’unica cosa che possiamo fare è spostare i mobili da una parete all’altra.

(2) Il cliente cerca il nostro sito per accertarsi che esistiamo

Oltre 33 milioni di italiani sono su Facebook, condividono gattini, si indignano per notizie non vere, litigano per un gol in fuorigioco e poi, in piena trans agonistico-social, trovano un nostro post, sponsorizzato o meno, e vengono ipnotizzati dalla nostra comunicazione. Una volta goduto del nostro meraviglioso contenuto, se volessero approfondire la conoscenza della nostra azienda, della nostra attività, della nostra storia, cosa faranno, secondo voi? Si accontenteranno della sezione “Informazioni” della notra pagina facebook? Con tutti i profili fake (non reali, di copertura) che circolano in rete, con tutte le truffe online che popolano l’etere digitale, non penso che sia loro sufficiente.

Per raccogliere informazioni sul nostro conto, andranno alla ricerca del nostro sito web. Ed è lì che dovremo fare la differenza.

(3) Vantaggi in termini di posizionamento sui motori di ricerca (SEO)

Avere un sito web ed aggiornarlo con regolarità consente di ottenere punteggi migliori in termini di posizionamento sui motori di ricerca come Google.

Un utente che esegue una ricerca legata a contenuti che ci possono riguardare, troverà più facilmente il nostro sito se il nostro sito ha un buon punteggio in termini di posizionamento. Google prima di restituire i risultati della ricerca eseguita, perlustra la rete alla ricerca dei migliori contenuti possibili per l’utente. Se abbiamo un nostro sito, realizzato con i criteri più attutali, aggiornato regolarmente con contenuti utili alla popolazione web, collegato ad altri siti o portali o social (ecco che la nostra pagina facebook ci può aiutare), abbiamo maggiori probabilità di essere trovati. I social devono puntare al nostro sito, il nostro sito ringrazierà.

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