Cristiano Ronaldo e l’illusione di vincere!

Ma Cristiano Ronaldo è passato alla Juve?!? Ma quando?!?

Certo che lo avrebbero anche potuto dire!!! A parte la battuta, dopo l’euforia per l’annuncio ufficiale, seguita all’ansia per una trattativa clamorosa già entrata nella storia, subentra l’illusione di aver già vinto tutto!
Cosa c’entra Ronaldo sul tuo blog? Da juventino ti risponderei che Ronaldo alla Juve c’entra comunque! Ma su questo blog Cristiano Ronaldo rappresenta un grandissimo esempio su come l’ennesimo nuovo e potentissimo strumento a disposizione dia l’illusione di ottenere dei risultati con facilità e soprattutto senza fatica. Niente di più sbagliato!

Gli strumenti aiutano ma da soli non bastano!

Gli strumenti aiutano, il progresso ne inventa sempre di nuovi e il loro corretto utilizzo ci agevola: pensate ad un avvitatore elettrico rispetto al classico cacciative, pensate alla lavatrice rispetto alla semplice mastella… Se non hai comunque le istruzioni di montaggio o non sei già un esperto, un armadio non si monta solo perché hai comprato un avvitatore; stesso discorso vale per i panni sporchi, la lavatrice non li lava se non ne conosci il funzionamento e soprattutto i suoi diversi programmi.
Lo stesso vale per Cristiano Ronaldo, è sicuramente un tassello importante nel mosaico della squadra di Allegri ma il mosaico va comunque costruito e portato a compimento con impegno, attenzione, allenamento, fortuna e quindi tanto lavoro

Sarà anche ora, adesso, di parlare di marketing, cosa ne dici?

Sento diversi imprenditori o professionisti che etichettano il marketing online come non adatto al loro settore o addirittura non così efficace come tutti vogliono far credere. Approfondendo un po’ l’argomento, nella stragrande maggioranza dei casi il marketing online viene considerato quasi come un incantesimo che “con facilità e soprattutto senza fatica” ci risolve all’istante tutti i problemi. Il web, i social network, l’invio di email e tutti gli strumenti più o meno complessi che continuamente vengono introdotti sono soltanto, per rimanere su Cristiano Ronaldo, giocatori più forti che devono, però, essere inseriti in una rosa, negli schemi, nelle tattiche e che, soprattutto, si devono amalgamare con il tutto. Quindi, e qui non me ne vorranno gli juventini, comprare Cristiano Ronaldo non basta!
Se hai un’impresa, un’attività commerciale o sei un professionista, comprare l’ultimo software per l’invio di email, affidare a un tuo dipendente la pubblicazione di post sui social, sentire con tuo “cuggino” per farti gestire il sito web, non basta! Occorre che il sito, i tuoi profili social, l’invio di email, vengano utilizzati in modo strategico e coordinato.
Se infili nella lavatrice bianchi e colorati, cotone e lana, schiacci qualche tasto e fai andare il tutto, non puoi pretendere grandi risultati e soprattutto, in caso, non puoi dare la colpa alla lavatrice.
Allo stesso modo, quindi, se realizzi un sito web e lo lasci online senza aggiornarlo, se pubblichi qualcosa sui social quando ti ricordi, se invii email al mondo dichiarandoti “leader del settore” (a proposito, ma quanti sono ‘sti leader del settore?!?), non puoi pretendere grandi risultati e soprattutto, in caso, non puoi dare la colpa al marketing online.

Tre domande facili ma fondamentali

  • Prima domanda – Il tuo sito è utile a chi lo naviga? Nel senso, chi arriva sul tuo sito riesce ad interagire con bottoni, moduli da compilare, risorse da scaricare, testimonianze da leggere, informazioni utili per capire se tu possa essere l’interlocutore giusto per risolvere il suo problema? O è un catalogo virtuale dove è possibile soltanto visualizzare i tuoi prodotti, i tuoi servizi, chi sei e dove sei?
  • Seconda domanda – I tuoi social parlano con chi ti segue di argomenti d’interesse che legano la tua attività ai tuoi potenziali clienti o illustrano esclusivamente prodotti, servizi, offerte, promozioni come fossero un volantino del supermercato?
  • Terza domanda – Hai l’abitudine di inviare email in modalità newsletter a tutti i tuoi contatti indistintamente o hai almeno in parte segmentato la tua lista? Se parli con tutti è un comizio, se parli con i singoli clienti è una conversazione. Le persone oggi non hanno più tempo per ricevere stimoli generici, messaggi standard, notifiche inutili; cerca di impostare una strategia di marketing d’attrazione e non di spinta. Individua le caratteristiche dei tuoi clienti, i loro bisogni, suddividi i tuoi clienti in gruppi e instaura una conversazione mirata sulla base dei rispettivi bisogni.

Se vendi scarpe e lanci campagne pubblicitarie dicendo che hai tutto per tutti, pensi che possa rimanere impresso nella mente di qualcuno? Se vendi scarpe da trekking per percorsi alpini, pensi che gli appassionati di quella particolare attività possano sentirsi chiamati in causa in modo più coinvolgente? E’ decisamente più efficace rivolgere 10 messaggi diversi ma specifici a 10 gruppi omogenei di clienti che inviare 1 messaggio generico e caotico (perché devi metterci dentro tutto) a tutti i tuoi contatti.

Tu dirai… ma è più facile mandare un’email a tutti! Certo, la scelta è la tua: o fai qualcosa di facile o fai qualcosa che funziona!

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Se la tua gestione del cliente (trovarne di nuovi e mantenere quelli che già hai) sta attraversando un periodo complicato, ti invito a prendere in considerazione un cambio netto di strategia. Ciò che hai sempre fatto ti ha portato fino ad oggi ma le condizioni che c’erano fino a poco tempo fa non ci sono più. Con una chiacchierata di un’oretta, potremmo analizzare la tua situazione attuale dal punto di vista marketing.

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